La forma del divano si basa su un progetto del ‘Qube Sofa’ del designer Jan des Bouvrie, defunto amico di Job, risalente al 1969, ora rappresentato nella sua forma meno presentabile ma più amata. Il drappeggio e le pieghe ricordano una scultura barocca del XVII secolo, ma l'espressione qui è quella di un divano logoro. Questo pezzo incarna il netto contrasto spesso riscontrato nell'opera di Job, che giustappone i regni della alta e bassa cultura. Il pezzo mette in mostra la cruda autenticità di aver scelto di trascorrere innumerevoli settimane a scolpire qualcosa di intrinsecamente imperfetto e reale. Divano realizzato in fusione di bronzo lucidato.
Edizione limitata di 3+2AP.
La forma del divano si basa su un progetto del ‘Qube Sofa’ del designer Jan des Bouvrie, defunto amico di Job, risalente al 1969, ora rappresentato nella sua forma meno presentabile ma più amata. Il drappeggio e le pieghe ricordano una scultura barocca del XVII secolo, ma l'espressione qui è quella di un divano logoro. Questo pezzo incarna il netto contrasto spesso riscontrato nell'opera di Job, che giustappone i regni della alta e bassa cultura. Il pezzo mette in mostra la cruda autenticità di aver scelto di trascorrere innumerevoli settimane a scolpire qualcosa di intrinsecamente imperfetto e reale. Divano realizzato in fusione di bronzo lucidato.
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